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Benvenuta Mocha

Benvenuta Mocha

L'anno 2023 per me e la mia compagna doveva essere l'anno del "cane". Non inteso come si dice per l'anno "cinese" ma proprio volevamo accogliere in famiglia un nuovo componente peloso (oltre al sottoscritto).

Partendo dal presupposto che avremmo preferito adottarlo, viste le tante voci che ci hanno messo in guardia rispetto alla trafila da fare per l'adozione, abbiamo optato per iniziare subito. Abbiamo così aggiunto pagine Facebook di canili vicini a noi e di gruppi (sempre su Facebook) dove segnalavano cuccioli da adottare.

L'adozione

In realtà, nonostante le voci che ci erano pervenute, la nostra adozione, a parte lo scoglio iniziale è filata via molto liscia. Dopo esserci innamorati di una piccola pelosa proveniente dalla Sicilia (che sarebbe arrivata in staffetta) abbiamo avviato le pratiche.

Unico scoglio è stato l'intermediario, che per obbligo professionale deve in tutti i modi e ribadisco IN TUTTI I MODI dissuaderti dall'adozione di un cane. Ecco, lui ce l'ha davvero messa tutta, tanto da farmi perdere la pazienza quasi subito.

Detto questo, una volta passato il primo test, è venuta una volontaria ad ispezionare la casa ma soprattutto a darci degli utili consigli. Avendo noi avuto singolarmente dei cani, ma mai come coppia abbiamo gradito molto.

Dall'adozione ad avere il batuffolo di pelo in casa sono passati meno di 4 giorni.

Devo dire che l'organizzazione della staffetta è stata davvero eccezzionale. Due camion di cuccioli da adottare, una macchina di altri volontari e una ambulanza a supporto sono arrivati addirittura in anticipo al meeting point.

Benvenuta Mocha

Mocha appena arrivata

I primi contatti, li abbiamo avuti mentre noi eravamo in vacanza a Danzica con la "Zia Manu". E' lì che è partito il toto-nome. Dopo una serie di idee buone o stravaganti (era stato proposto anche Bettega) abbiamo ristretto la scelta a due:

  • Danzi: in onore della città che c'e l'aveva fatta conoscere
  • Mocha: in onore dei mochaccini di Starbucks che ci hanno accompagnato per tutta la vacanza.

Avendo lei (Mocha) un colorito bianco latte e qualche macchia di "caffè" la scelta è venuta più facile. Anche se per noi e la zia Manu è stata presto ribattezzata "Betteghina" e successivamente "Betty".

Cacca e Pipì

Problema annoso che accomuna molti cuccioli. Mocha in questo è stata inamovibile: "Io le faccio in casa.".

Tendevamo alla disperazione. Avere perennemente il mocio pronto a raccogliere la qualsiasi era diventato un problema per i nostri nervi. E' stato sicuramente uno scoglio importante per molto tempo.

E' stato perchè ai primi di Marzo, quindi tra i 5 e i 6 mesi, ha fatto la prima pipì fuori da un locale. Non so se perchè non le piaceva il posto o meno. In ogni caso, essendo noi in compagnia, Mocha a ricevuto i complimenti come se avesse vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi. Sarà quei festeggiamenti o sarà uno "sblocco mentale", in ogni caso da lì in poi, è stato tutto in discesa.

Attenzione, non sto dicendo che non l'ha più fatta in casa, dico soltanto che piano piano ci siamo spostati sempre di più "fuori" piuttosto che sul divano (si, anche su divano).

Sicuramente il crearsi di un abitudine come quella di portarla a spasso, anche soltanto una decina di minuti, è stato l'aiuto che ha permesso a Mocha di "svoltare".

Mocha appena arrivata